I punti di forza della simulazione
- Andrea Sturaro
- 3 ott 2019
- Tempo di lettura: 1 min
La realizzazione o anche il semplice uso di una simulazione a fini didattici richiedono tempo e risorse. È perciò opportuno chiedersi quali sono i motivi che ne giustificano davvero l'impiego e in quali casi preferire la simulazione ad altre tecnologie didattiche. Rispetto all'azione su un sistema reale, la simulazione offre importanti vantaggi pratici come l'indipendenza dallo spazio e dal tempo, la sicurezza e l'economicità. Come metodo didattico la simulazione può essere utilizzata per supportare la comprensione di una teoria, mostrare le interrelazioni fra le parti di un sistema, verificare delle ipotesi ed esaminare situazioni future (analisi di scenario). La possibilità di fare pratica senza vincoli di spazio e tempo consente di provare e riprovare, fare errori, verificare ipotesi alternative e quindi anche di riflettere sulla struttura del sistema e sui propri processi di decisione. Nelle condizioni adatte questo si può tradurre in un potenziamento dei processi cognitivi componenti l'apprendimento, quali: integrare l'informazione da fonti diverse; collegare le nuove conoscenze con quelle esistenti; recuperare analogie appropriate alla comprensione; produrre spiegazioni; coordinare rappresentazioni e prospettive diverse; generare inferenze; abbandonare concetti non più utili. Questo può a sua volta facilitare la costruzione di nuovi schemi mentali o la modifica e la sostituzione degli schemi esistenti e favorire quindi l'apprendimento. Il valore della simulazione consiste per l'appunto nella sua capacità di creare un rapporto di compenetrazione e sinergia fra mente e computer.






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